ALIMENTAZIONE E SALUTE |
Microbiota e probiotici nella dieta degli sportivi : come migliorare la performance sportiva e il recupero delle forze prendendoci cura anche del nostro intestino!
Quante volte vi è capitato di chiedervi il perchè, nonostante un'attenta preparazione atletica, non siete riusciti ad ottenere la performance sportiva attesa?
E che dire di quel periodo di recupero insolitamente lento dopo una gara, o dopo un allenamento intenso, o di quell'improvviso calo della voglia di allenarsi?
Potrà sembrare insolito, ma anche il microbiota intestinale, ovvero i numerosi batteri che popolano il nostro intestino, gioca un ruolo determinante nella nostra vita sportiva, non solo i muscoli e il sistema cardiovascolare.
Durante l'evento di premiazione della seconda edizione, Trailcup.it, in collaborazione con ATHLEMIXX, il Prof. Gino SANTINI, Medico Omeopata, Docente Universitario e Direttore Scientifico di ISMO (Istituto Studi di Medicina Omeopatica), è intervenuto, con una presentazione, sul ruolo dell'intestino nell'atletica e sulle possibilità che abbiamo, grazie ai probiotici, per ottimizzare le risorse che vogliamo dedicare all'attività fisica, non solo per incrementarne la performance, ma anche per mantenere il più a lungo possibile un equilibrio fondamentale per il nostro benessere quotidiano.
INTESTINO E ATTIVITA' FISICA : una sinergia tutta da scoprire per migliorare performance e recupero
Che l’attività fisica faccia bene a mente e corpo è noto. Non solo. Anche il microbioma ne sembrerebbe influenzato e, per aumentarne i benefici, il supplemento di probiotici nella dieta degli sportivi è sempre più comune. Con quali effetti? E come agiscono?
È importante premettere che il microbiota degli atleti presenta notevoli differenze rispetto alla restante popolazione per composizione, diversità batterica e funzionalità metabolica. Queste alterazioni sono probabilmente da ricondurre all’esercizio fisico e alla dieta solitamente ricca in proteine o, per gli sport di resistenza, di carboidrati.
Per esempio, l’esercizio aumenta il rapporto tra Bacteroides e Firmicutes, stimola la proliferazione di batteri modulanti l’immunità mucosale e migliora le funzionalità della barriera intestinale. Tra tutti, l’introito proteico sembrerebbe quello c he più impatta sulla diversità batterica, mentre un aumentato consumo di carboidrati e fibre è associato a un incremento di Prevotella; sebbene gli effetti specifici dei grassi siano difficili da determinare, un loro adeguato consumo sembrerebbe importante per il benessere del microbiota.
Se intenso e prolungato, l’esercizio fisico può tuttavia comportare problematiche a livello gastrointestinale (crampi, dolore addominale, reflusso, nausea, etc.). Anche la permeabilità intestinale sembrerebbe risentirne permettendo, di conseguenza, una maggiore traslocazione di batteri (e relative endotossine) nel circolo sistemico.
Sostenere quindi l’attività del sistema immunitario locale è importante per prevenire infezioni soprattutto alle vie aeree superiori, vista la loro diffusione. A questo scopo, date le loro proprietà intrinseche, è stato ipotizzato l’utilizzo di probiotici.
Ne consegue che il supplemento probiotico ha, in generale, un impatto positivo sulla salute, sulla performance sportiva e sul recupero delle forze negli atleti, nonostante il suo effetto dipenda dal ceppo, dalla dose del probiotico e dall’attività fisica praticata.
Potrai trovare ulteriori approfondimenti direttamente sulla pagina del nostro sponsor ATHLEMIXX o nella presentazione che segue.
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La presentazione del Prof. Gino Santini del 17 Dicembre 2023